Rigenerazione Fap, spia accesa cosa fare

2022-07-15 20:40:18 By : Ms. Sunny lee

Il filtro antiparticolato utilizzato sui motori diesel  ha la funzione di garantire l’imprigionamento delle particelle di PM10 dette anche “particolato”. Le brevi percorrenze e l’uso improprio del veicolo, problematiche al sistema di gestione del motore, difetti meccanici e accumulo di agglomerati, sono solo alcune delle cause di occlusione del filtro antiparticolato (FAP) con conseguente accensione della spia del FAP.

Quali sono le principali cause della saturazione del FAP ? I processi più rilevanti che determinano l’occlusione del filtro antiparticolato dipendono dalla modalità di utilizzo del veicolo che non consente l’attivazione del sistema di autorigenerazione.

In questo si può tentare di: – aggiungere un additivo al gasolio per agevolare l’autorigenerazione. – effettuare delle rigenerazioni periodiche forzate al filtro antiparticolato.

Se l’occlusione del nucleo deriva da una errata gestione del flusso di aria aspirata e della quantità di gasolio iniettata, è indispensabile: – individuare e porre rimedio al problema attraverso la strumentazione di diagnosi. – effettuare la rigenerazione al filtro antiparticolato.

Se la complicazione è causata da difetti della meccanica, come turbo che trafila olio, bassa compressione, iniettori e collettori sporchi, farfalle di turbolenza bloccate, è fondamentale: – ripristinare la funzionalità dei componenti. – effettuare la rigenerazione al filtro antiparticolato, incluso il catalizzatore, qualora questi non costituiscano un corpo unico.

L’additivo conosciuto come cerina o Eolys e altre particelle, tendono progressivamente ad intasare il filtro antiparticolato. Le case auto indicano la sostituzione dell’additivo in base al raggiungimento di un certo chilometraggio. Risulta essenziale: – effettuare la rigenerazione al filtro antiparticolato.

Quali sono le conseguenze della saturazione del FAP (quali problemi e inconvenienti per l’automobilista)? La saturazione del FAP causa l’accensione delle spie che segnalano il malfunzionamento del motore, “prestazioni ridotte” e che è necessario passare in officina per la rigenerazione forzata del filtro ormai intasato.

Quanto conviene la rigenerazione rispetto alla sostituzione del FAP ? Sostituire un filtro costa circa 1.500€ , la rigenerazione costa invece 500€. ll vantaggio è immediato con un risparmio di oltre il 50% rispetto all’acquisto di un nuovo filtro.

Quando si accende la spia del FAP è necessario l’intervento dell’officina.

A volte per eliminare il problema alla radice si consiglia l’eliminiazione del FAP con: – montaggio di un emulatore – rimappatura della centralina. – sostituzione del nucleo incorporato al filtro antiparticolato, in particolare con il monolito in cordierite (ceramico).

Tutti questi interventi con l’eliminazione del FAP compromettono: – La mancata funzionalità del filtro antiparticolato. – Non conformità di legge del veicolo – Tutela della persona e dell’ambiente.

Per cui è consigliato o sostituire l’elemeno del Fap con uno nuovo oppure montare un FAP rigenerato. 

Con l’esclusiva tecnologia brevettata per la rigenerazione dei filtri antiparticolato (FAP), IMASAF garantisce: – ll vantaggio immediato con un risparmio di oltre il 50% rispetto all’acquisto di un nuovo filtro. – Riduzione dell’impatto ambientale grazie alla rigenerazione realizzata nell’assoluto rispetto delle norme. – Una qualità superiore rispetto ai metodi, più invasivi, attualmente in uso (no cottura, no urti, no tagli con successive saldature).

FAP, DPF e Catalizzatori possono essere ripetutamente rigenerati mantenendo inalterate le proprietà chimico-fisiche. – Emissione di certificato di garanzia per ogni rigenerazione. (Areafap non compromette la funzionalità, la resa e la conformità di legge del veicolo). – Prestazioni in capacità di potere filtrante e durata pari al nuovo filtro antiparticolato di ricambio originale. – Strumenti online di facile accesso per individuare rapidamente l’autoriparatore di fiducia aderente all’Areafap.

Tutti questi elementi, in particolare l’impegno nella riduzione dell’impatto ambientale hanno permesso a IMASAF di aggiudicarsi il prestigioso premio dell’Eccellenza “GiPA 2017”, nella categoria “Contributo all’Ambiente”, un importante riconoscimento assegnato a persone e aziende che si sono particolarmente distinte negli ultimi 24 mesi nel mondo del post-vendita automobilistico. AREAFAP significa anche Formazione e selezione delle professionalità.

La rigenerazione dei filtri antiparticolato richiede l’intervento di professionisti selezionati e formati per operare sulle diverse parti della meccanica e dell’elettronica coinvolte, garantendo al consumatore la massima sicurezza. Per questo Imasaf ha creato AreaFap Professional Team, gli unici abilitati ad offrire il servizio e l’assistenza sulle rigenerazioni, grazie a percorsi formativi dedicati.

Quali sono le garanzie della rigenerazione effettuata con il brevetto AREA FAP by IMASAF ?

Con l’esclusiva tecnologia per la rigenerazione dei filtri antiparticolato (FAP) , IMASAF garantisce: – ll vantaggio immediato per il cliente finale con un risparmio di oltre il 50% rispetto all’acquisto di un nuovo filtro. – Riduzione dell’impatto ambientale grazie alla rigenerazione realizzata nell’assoluto rispetto delle norme – Una qualità superiore rispetto ai metodi, più invasivi, attualmente in uso (no cottura, no urti, no tagli con successive saldature). FAP, DPF e CATALIZZATORI possono essere ripetutamente rigenerati mantenendo inalterate le proprietà chimico-fisiche. – Emissione di certificato di garanzia per ogni rigenerazione. (Area Fap non compromette la funzionalità ,la resa, e la conformità di legge del veicolo). – Prestazioni in capacità di potere filtrante e durata pari al nuovo filtro antiparticolato di ricambio originale. – Strumenti online di facile accesso per individuare rapidamente l’autoriparatore di fiducia aderente all’Areafap.

Perché il metodo AREA FAP è migliore di quello di un altro player o di una qualsiasi officina slegata da una rete?

Le altre officine presenti sul mercato offrono questi metodi: – Montaggio di un emulatore con l’eliminazione del filtro antiparticolato. – La rimappatura della centralina. – Sostituzione del nucleo incorporato al filtro antiparticolato, in particolare con il monolito in cordierite (ceramico). – I detergenti liquidi, soluzioni a base alcalina che possono danneggiare seriamente il filtro antiparticolato ed il catalizzatore. – Sistema a cottura: l’elevata temperatura brucia solo una parte del particolato e degli agglomerati, permettendo al materiale incombusto di ancorarsi alle pareti del nucleo.

per ricevere aggiornamenti da Newsauto.it

Controlla la tua casella di posta o la cartella spam per confermare la tua iscrizione